la commercializzazione - Ente Nazionale Risi

Il Riso in Cucina / Il Protagonista / la commercializzazione - Ente Nazionale Risi

LA COMMERCIALIZZAZIONE

È indispensabile premettere che in ogni paese produttore di riso le classificazioni commerciali dei tipi di riso, non tengono conto delle Caratteristiche di qualità intese come comportamento in cottura o come valore nutritivo.

Nel commercio internazionale le più diffuse classificazioni sono basate sulle seguenti caratteristiche:

  1. la lunghezza del chicco e/o il rapporto tra lunghezza e larghezza dello stesso; 

  2. il contenuto percentuale di grani rotti o di altri difetti e impurità.

Le varietà di riso in Italia vengono determinate attraverso una legge (l) che le divide in quattro gruppi:

  • originario o comune 

  • semifino 

  • fino 

  • superfino.

Le aggettivazioni di tali gruppi non tengono conto della qualità, ma si basano su parametri quali: la lunghezza, l'aspetto e la forma.

Tutti i risi conservano la denominazione varietale che viene data al momento della loro costituzione, dai selezionatori.

La Legge italiana prevede che su ogni confezione di riso sia indicato il gruppo e la varietà (non sono possibili le miscele di diverse varietà). 

Tuttavia è previsto che alcune varietà siano raggruppate per similitudine e in tale caso è ammesso che la varietà contenuta nella scatola non corrisponda a quella indicata, sempreché faccia parte dello stesso raggruppamento.

Esistono altri parametri di commercializzazione internazionale: ad esempio, nel mercato della UE la classificazione é così aggettivata:

  • riso tondo

  • riso medio

  • riso lungo A

  • riso lungo B.

Essa viene determinata in base alla lunghezza del chicco e al rapporto lunghezza/larghezza dello stesso.

 

 

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