Quell'aiuto non si tocca.

L’Ente Nazionale Risi ha scritto al Mipaaf per opporsi formalmente alla decisione di non ammettere al pagamento accoppiato (PAC 2018) le coltivazioni di riso soggette a contratto di moltiplicazione. Non si condividono né le ragioni tecnico/giuridiche poste alla base di una simile decisione, né la tempistica d’assunzione del provvedimento, che è stato reso noto a sottoscrizione già avvenuta dei contratti di moltiplicazione. L’Ente Risi ha ricordato che solo una parte del risone soggetto a tali contratti diventerà semente e che tale decisione non può essere assunta neanche in analogia all’ormai abolito aiuto al seme. L’Ente Risi ha chiesto al governo l’immediato ripristino dell’aiuto accoppiato.