«Il risotto non va solo ben cucinato, deve essere anche ben presentato» - Ente Nazionale Risi

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«Il risotto non va solo ben cucinato, deve essere anche ben presentato»

 
«Il risotto non va solo ben cucinato, deve essere anche ben presentato»

Davide Marzullo, classe 1996, alla guida della Trattoria contemporanea, a Lomazzo

 

di Paoletta Picco

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Chi è:

Davide Marzullo, classe 1996, nativo di Uboldo, piccolo comune in provincia di Varese, si forma a Saronno, nel ristorante dello zio Daniele e, affascinato dai profumi e dagli aromi della cucina, decide che proprio la cucina sarà il suo mondo e la sua professione. In una parola, il suo sogno.

Conclusi gli studi all’Istituto Alberghiero “Giovanni Falcone” di Gallarate, la sua voglia di continuare a formarsi e di mettersi alla prova, lo porta prima al Gallia Palace di Punta Ala, poi al Magnoglia di Cesenatico (2 stelle Michelin) e quindi in diverse cucine “blasonate” in giro per il mondo: sarà al ristorante Hibiscus di Claude Bosi a Londra, al The Connaught di Helene Darroze a Londra, al The Market Place a Como e anche al Noma di Renè Redzepi a Copenaghen. Tutte esperienze che lo aiuteranno ad affinare tecniche, sviluppare la continua ricerca per la materia prima, ma soprattutto a comprendere gli aspetti più difficili del lavoro in cucina. Davide tuttavia non si ferma a queste esperienze: ha ancora sete di nuove sfide e così nel 2019 partecipa all’Antonino Chef Academy, il celebre cooking show su Sky. Sbaragliando la concorrenza, vince l’edizione del programma e di conseguenza un’esperienza lavorativa a Villa Crespi, a fianco dello chef  e patron di quest’ultima, proprio Cannavacciuolo.

Oggi, a distanza di pochissimi anni, Davide Marzullo è “la punta di diamante” del progetto Trattoria contemporanea, a Lomazzo, dove ha costruito, partendo da zero, il concept innovativo di “contemporary dining”, una cucina fatta di tecnica, sperimentazione, contaminazione, ricerca ma anche d’istinto, coraggio, audacia e inclusività. A solo un anno dall’apertura, il suo locale si è aggiudicato nel novembre 2022 la prima Stella Michelin.

 

La ricetta:

Risotto mantecato con crema di lardo di colonnata, un ristretto di vermut rosso e olio all’alloro

 

 

Ingredienti 

  • 80 g di riso
  • 30 ml di vino bianco
  • Brodo vegetale
  • olio
  • pepe
  • lardo di colonnata
  • 10 scalogni
  • 30 foglie di alloro
  • vermut rosso
  • olio di alloro

         

Esecuzione

 

Per il risotto

In una casseruola mettere 80 g di riso crudo con un filo d’olio, tostare fino a che risulti caldo al tatto. Sfumare con 30 ml di vino bianco e fare asciugare. Aggiungere il brodo vegetale precedentemente preparato fino a cottura desiderata (per circa 11 minuti). Fare riposare per un minuto con un canovaccio coperto e passare quindi alla mantecatura con burro, olio, pepe e crema di lardo di Colonnata.

Per la riduzione al vermut rosso

Tagliare 10 scalogni a julienne e farli stufare in casseruola. Aggiungervi 1 litro di vermut rosso e ridurre il tutto fino a consistenza desiderata: Poi filtrare per ottenere la riduzione; per l’olio all’alloro: sbiancare 30 foglie d’alloro per cinque volte, prima in acqua bollente e poi in acqua e ghiaccio; una volta sbianchite aggiungere 1 litro di olio di vinaccioli e frullare con il Bimby a 80° gradi centigradi per 10 minuti. Lasciar decantare l’olio di alloro e filtrarlo.

Impiattamento

Sulla base di una fondina posizioniamo il risotto; sui bordi la riduzione di vermut rosso e 5 gocce di olio di alloro.

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