Insetti e patogeni
Nell’ambiente di coltivazione della risaia si sviluppano diverse specie di insetti ma solo alcuni di questi possono diventare dannosi per la coltura.
Dal 2004 è presente in Italia il Punteruolo acquatico, Lissorhoptrus oryzophilus, ritenuto il più pericoloso parassita per il riso a livello internazionale. Questo insetto è arrivato in Italia accidentalmente probabilmente al seguito di merce arrivata all’aeroporto di Malpensa. La popolazione presente in Italia è composta da femmine che si riproducono per partenogenesi. Questa caratteristica ne ha facilitato la rapida diffusione su tutto il territorio riscolo lombardo-piemontese.
L’insetto sverna come adulto, si porta su riso in primavera e depone le uova nelle guaine delle foglie di riso delle risaie allagate. Le larve si sviluppano a spese dell’apparato radicale causando gravi danni alla coltivazione. Gli adulti neo-formati sono quelli che sverneranno e deporranno le uova l’anno successivo, infatti questo insetto sviluppa una solo generazione all’anno.
Sul riso sono presenti anche alcune specie di afidi che possono essere vettori della virosi nota con il nome di giallume (GENERE E SPECIE AFIDI).
La malattia che causa i maggiori danni su riso è di origine fungina ed è comunemente nota con il nome di Brusone, l’agente causale è Pyricularia grisea. Questa malattia provoca la distruzione dei tessuti colpiti. La riduzione della produzione può, nei casi più gravi, arrivare al 30-40%.
Altre malattie sono presenti in maniera minore quali l’Elmintosporiosi, la Fusariosi e il Giallume del riso.