Comunicato - 06/07/2022 - Ente Nazionale Risi

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Comunicato - 06/07/2022

 

Comunicato

 

“Dobbiamo affrontare il tema della siccità che sta colpendo il settore risicolo italiano, e non solo, con grande senso della realtà evitando di alimentare divisioni tra territori o interessi diversi. Servono soluzioni immediate e una programmazione di interventi a breve termine utilizzando tutte le risorse possibili, e nel contempo iniziare ad individuare le infrastrutture che a medio termine potranno essere di aiuto considerato che il futuro climatico non riserverà nulla di positivo”.

 

Queste sono le parole usate dal Presidente dell’Ente Nazionale Risi Paolo Carrà nel corso dell’ultima audizione intervenuta presso la Commissione agricoltura della Camera dei Deputati.

Durante la seduta è stato evidenziato che la siccità rende difficile prevedere come saranno i raccolti della stagione e che tutti i risicoltori sperano giorno per giorno di perdere il meno possibile trovandosi in una situazione già gravemente compromessa soprattutto in alcune aree storiche risicole.

Nel frattempo i risicoltori stanno notificando all’Ente Nazionale Risi le denunce di semina. Ad oggi i dati comunicati da circa 2450 produttori che rappresentano il 64% della superficie risicola coltivata lo scorso anno, fanno prevedere una superficie di circa 218.000 ettari di cui 63.400 di riso tondo, 99.600 di riso medio/lungo A e 55.000 di riso lungo B.

La superficie a riso nel 2022 si attesterebbe dunque a circa 9.000 ettari in meno rispetto alla scorsa campagna con una produzione che allo stato, come sopra ricordato, dipenderà molto da quanto succederà nei prossimi giorni.

 

 

 

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