Parlamento europeo fermo su sua posizione: senza clausola salvaguardia nessun progresso con trilogo - Ente Nazionale Risi

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Parlamento europeo fermo su sua posizione: senza clausola salvaguardia nessun progresso con trilogo

 

Il Parlamento europeo è determinato a rifiutare ogni possibile accordo con il Consiglio e la Commissione relativamente alla revisione del regolamento SPG se non sarà prevista una clausola di salvaguardia automatica per il riso importato dai Paesi Meno Avanzati, tra i quali rientrano Cambogia e Myanmar che nella scorsa campagna di commercializzazione hanno invaso il mercato europeo con circa 480.000 tonnellate di riso base lavorato in esenzione da dazio.

 

Con questa fermezza è stato bloccato il trilogo avviato negli scorsi giorni quando la Commissione ha presentato una norma in cui propone- come già avvenuto nel precedente mandato- la previsione nel regolamento SPG di una norma contenente un semplice regime di “sorveglianza” che nella pratica non porta a nessun risultato positivo per il settore.

 

La Presidente Bobba dichiara “Voglio ringraziare i parlamentari europei che si sono confrontati in questi giorni con le organizzazioni del settore e con gli uffici dell’Ente Nazionale Risi e che credono fermamente che debba essere reso operativo, quanto prima, il principio di reciprocità garantendo così alle nostre aziende di poter competere con chi applica le stesse regole a cui sono obbligati i risicoltori italiani e comunitari. La tutela della filiera e dei cittadini dell’Unione è un valore fondamentale da difendere”.

 

 

 

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